📌 #07
Fabbricare Fiducia insieme a Alessio Cantarella.
100 imprenditori-manager rispondono ad una sola domanda:
Cosa (e come) potrebbe e dovrebbe diventare l’Italia e/o il Mondo non appena avremo messo il punto a questa terribile pandemia?
“Così come la vita dei nostri nonni è stata segnata dalla seconda guerra mondiale, le nostre generazioni non dimenticheranno mai il CoViD-19. A meno di una mutazione improvvisa che indebolisca il virus (che la maggior parte degli scienziati ritiene inverosimile), solo la scoperta di un vaccino potrebbe permetterci di ritornare a vivere nel modo in cui eravamo abituati fino a pochi mesi fa, ma i tempi di ricerca e sviluppo potrebbero richiedere anche cinque anni. I danni prodotti da questa pandemia saranno paragonabili a quelli dei due conflitti mondiali dello scorso secolo. Però, a differenza di una guerra tradizionale, in questo caso combattiamo tutti dalla stessa parte: più ricercatori lavoreranno insieme per studiare la malattia, prima la sconfiggeremo. Non avendo dati sufficienti per stimare quanto tempo passerà prima che si possa mettere il punto a questo terribile capitolo di storia contemporanea, penso che dovremmo iniziare a occuparci concretamente dei problemi del presente: la strategia del lock-down, messa in atto dal governo italiano per ridurre e rallentare il tasso di contagio, ha danneggiato gravemente innumerevoli settori economici e messo in ginocchio le comunità più povere. Mi auguro, utopisticamente, che nella cosiddetta fase due i nostri governanti si impegnino a trovare delle soluzioni concrete, affinché le disuguaglianze sociali non raggiungano livelli peggiori di prima. (Sebbene io reputi più probabile una mutazione del coronavirus che della classe politica italiana…)”.
Alessio Cantarella è un ingegnere informatico. Attualmente lavora come ICT Manager in Flazio.com e insegna Web Design nel Master THEM organizzato da BeAcademy. In passato ha lavorato in Microsoft, Banca Sistema e Reply.
Fabbricare Fiducia è un progetto Farm Cultural Park in tempo di coronavirus e muove da due fatti indiscutibili:
1) C’è un mondo da ripensare.
2) In più abbiamo il tempo per farlo.
Siamo in tanti a credere che nulla sarà come prima, ma difficilmente sarà come vorremmo che fosse se non inizieremo a sognarlo, progettarlo e raccontarcelo.
100 manager-imprenditori rispondono ad una sola domanda: Cosa (e come) potrebbe e dovrebbe diventare l’Italia e/o il Mondo non appena avremo messo il punto a questa terribile pandemia?
#vitadadei
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