Catania

Non vi sarà facile / Si può fare / Lo facciamo: la cultura, le regole, la città
ℹ️ ANCE Catania, febbraio 2010

Catania, dicevano che era la Milano del Sud… era!
Grande è lo scoramento che ti assale nell’osservare il degrado nel quale la nostra città si trova.
La città seduta sulle proprie inefficienze da sola non è capace di reagire, la politica troppo impastoiata in piccoli-grandi affari, ostaggio di consorterie e di caste, non ha la lucidità per imboccare una strada d’uscita.
Troppi interessi stratificati, alcune categorie di approfittatori traggono vantaggio da questa situazione a danno della maggioranza dei cittadini.
Servizi inefficienti, città sporca, burocrazie lente e incapaci, vita sociale e culturale con timidi accenni di vitalità subito spenti o soffocati, proposte di grandi interventi strutturali velleitarie inutili e improponibili.
Osservando, per un momento in modo astratto, la situazione della società nella città, insieme ad alcuni amici, tra i più sensibili e attenti, si è pensato di gettare un sasso nello stagno.
Un sasso pesante, scagliato con notevole forza affinché le onde si propaghino trasmettendo entusiasmo possibilità di reazioni, reazioni a catena atte a svegliare l’attenzione di tutti, semplici cittadini, politici, alta burocrazia, professionisti, imprenditori, operatori culturali, chiesa, sindacati e quanti abbiano, non dico a cuore, ma interesse per un risveglio della città.
Per questo scopo abbiamo pensato di interpellare dei catanesi ai quali abbiamo chiesto un contributo, una o più cartelle scritte, su come loro pensano e vedono il futuro della città.
Molti di loro ci hanno risposto e mandato il contributo, alcuni hanno cortesemente declinato, altri non hanno risposto.
Il risultato è questo volumetto articolato in tre parti che vi trovate tra le mani.