Saggio di un discorso coerente sui rapporti tra Dio e il mondo

Julien Benda
ℹ️ © De Martinis & C. Editori, 1993

«A questo proposito dirò anche che i movimenti chiamati rivoluzionari non hanno nulla in comune, checché se ne dica talvolta, con il ritorno a Dio, in quanto essi pretendono di assicurare “la felicità dell’umanità”; meno ancora, ben inteso, in quanto essi si danno come fine la felicità di una certa categoria di uomini (classe sociale). Tale credenza, che vuole che l’individuo ritorni a Dio entrando in comunione d’amore con il gruppo, è naturale in quegli uomini, come cristiani, che pensano che quel gruppo è, proprio in quanto cosa distinta di essenza divina…».