Juri Camisasca

Roberto “Juri” Camisasca è un artista, musicista e cantante italiano, nato a Melegnano (MI) il 9 agosto 1950.

Discografia

Opere

Album

Juri Camisasca, CristoGenesi, 2021

Il tutto nel frammento
Un tempo non c’erano i mondi che ci sono le iadi e le pleiadi lo zenit e il nadir l’inconoscibile sorgente delle cose teneva chiuse in sé le albe luminose la maestà dei monti nell’alveo segreto tutto quanto era parte di un pensiero i venti dischiusero il primo giorno del cosmo si fece parola il gemito dell’uomo l’immensurabile sorgente delle cose la ritroviamo in noi nell’ombra delle rose c’è una forza che spinge la vita verso il suo compimento vedere il cielo in un seme il tutto nel frammento l’inconoscibile sorgente delle cose dispiega oltre sé le armonie gioiose all’amore che tutto pervade io dedico il mio tempo e sempre mi commuove il tutto nel frammento
musica e testo di Juri Camisasca

Dodici Kyrie
musica di Juri Camisasca; testo liturgico

Love is the angel
Love is the angel of the world / abbiamo costruito il cielo sfidato le leggi naturali abbiamo attraversato i mari burrascosi nei nostri imperi i dispiaceri / love is the angel of the world / possano gli uomini essere liberi possano gli uomini essere umani le parole ormai non bastano più prendi il pane con le mani / love is the angel of the world live your dream you fill your dimension live in your soul you fill peace and freedom your dimension peace and freedom love is the angel of the world
musica e testo di Juri Camisasca

Vite silenziose
Così mi piace immaginarti come nuvola nel cielo con gli occhi appassionati erano gelidi quei campi con i fili argentati in una storia di follia in ogni istante dentro di te in quello spicchio di libertà ti abbandonavi e con la voce piena d’amore per l’uomo e per la vita tu sempre gridavi mi basta essere mi basta vivere mi bastano poche cose mi basta essere mi basta vivere tra vite silenziose Etty Hillesum per stare in mezzo alla tua gente e condividerne la sorte hai vissuto giorni amari quando preghi per qualcuno gli dai un po’ della tua forza alleggerisci le sue ali i tuoi pensieri come perle del mare sono giunti fino a noi sola come un angelo ferito con la voce piena di vita ti sento ancora gridare mi basta essere mi basta vivere mi bastano poche cose mi basta essere mi basta vivere tra vite silenziose Etty Hillesum mi basta essere mi basta vivere Etty Hillesum
musica e testo di Juri Camisasca

Non viene mai la notte
L’immortale si traveste di tempo e va in cerca dell’anima smarrita si nascosta nel sibilo del vento i suoi passi senti di sfuggita e non viene mai la notte nel respiro dell’immenso e non viene mai la notte / bless the lord my soul / sotto il sole si corre si cammina ma niente è più veloce dell’amore di chi vuol donare la sua vita ed emerge dalle ombre della notte la via dei salmi non è una vana scienza si conoscono profondità lucenti e non vedi più nemmeno i tuoi confini cambia lo scenario degli eventi e non viene mai la notte sui percorsi illuminati e non viene mai la notte / bless the lord my soul
musica e testo di Juri Camisasca

O filii et filiæ
musica di Juri Camisasca; testo liturgico

Emmanuel
musica di Juri Camisasca; testo liturgico

Sanctus
musica di Henri Du Mont; elabazione di Juri Camisasca; testo liturgico

Riflessioni sul senso
Riflessioni sul senso e sul coraggio di vivere da soli e sapersi difendere dai giochi della mente riflessioni sul tempo i mesi e gli anni sono inarrestabili ma certe debolezze che hai non te le toglierai mai ti rimarranno dentro e diventa facile capire quello che ora c’è una cosa semplice è tutto chiaro intorno a me tutto cambia di senso ho visto il sole nella notte sorgere ed anche i grovigli più intricati sciogliersi in un momento e la folla che viene e che va ma con quelli con cui hai affinità ti incontrerai per sempre e diventa facile capire quello che ora c’è una cosa semplice è tutto chiaro intorno a me e diventa facile vedere quello che tu vuoi una cosa semplice capire che il senso siamo noi e diventa facile vedere quello che ora c’è una cosa semplice è tutto chiaro intorno a noi
musica e testo di Juri Camisasca

Stella cæli
musica di Juri Camisasca; testo liturgico

Sintonie universali
Tu aneli agli stati profondi su impervi colli roventi sei vestito con foglie di palma sulle pietre poi ti addormenti siamo fatti di terra e di luce inclini al gaudio ed al pianto certe volte sei pieno di forza altre volte ti trovi nel fango sintonie universali e anni di solitudine ti insegnano e ti segnano quando hai maggiore apertura l’innocenza scagiona la colpa tra un’estasi e un sogno proibito ti ritrovi sul sentiero smarrito ed affronti l’assenza di Dio non ti ascolta e lo supplichi invano ma non sei tu che afferri la gioia è la gioia che ti prende per mano sintonie universali e anni di solitudine ti insegnano e ti segnano sintonie universali di un asceta orante
musica e testo di Juri Camisasca

La mia genesi
Cosa eravamo noi prima di essere gente nel mondo verità così lontane a volte si rivelano nel risveglio della vita non ricorderemo più le storie del passato e tutti quei sogni che gli altri ci hanno spezzato incessante scorre in noi il fiume rapido dei sentimenti di sacralità si ammanta chi ha vinto gli incantesimi non c’è più separazione tra gli spiriti liberi da solo col solo di volo in volo raggiungo la mia genesi completandomi nel risveglio della vita al centro della realtà da solo col solo mi libero in volo raggiungo la mia genesi
musica e testo di Juri Camisasca

Juri Camisasca, Laudes, 2019

Laudes
Laudes da ogni confine si propagano nel vuoto le novene mattutine danno voce all’anima nello spazio e nel tempo madre vita imperitura che pervadi tutti i mondi lode a te o mente pura rivestita di aria e di sole e di gloria osanna nei misteri sempiterni le memorie più antiche e le laudes infinite danno il volo all’anima trasparenze nel vento osanna
musica e testo di Juri Camisasca

Inno alla luce
Mi affido al silenzio in te fondamento della realtà l’universo è solo un’eco di un’emozione intensa ed unica mi inchino al silenzio in te a volte giungono le risonanze delle origini una porzione di cielo un fremito al di là di ogni logica mi inchino all’amore in te e non ti penserei se fossi come ero in passato e non ti cercherei se non mi avessi tu cercato la sofferenza in me ha scavato in profondità ed ora scorrono le delizie nella fragranza della solitudine mi inchino all’amore in te e nel silenzio in te vivo di ora in ora attimi di pace e nell’amore in te e nella fiducia in te in questo stesso istante elevo un inno alla luce
musica e testo di Juri Camisasca

Panis angelicus
musica di Juri Camisasca; testo da san Tommaso d’Aquino, Sacris solemniis

Oltre l’uomo
Il principio che unifica il molteplice non è mai nato e non muore mai non lo sai da dove viene ti circonda ovunque sei è più veloce della mente pur essendo immobile ti invade come un lampo e delicatamente soffia luce in te ti sei chiesto mai il senso di vivere andare oltre l’uomo per diventare un uomo e in un ambiente puro risvegliarsi dopo un sogno il principio che è la fonte degli esseri si diffonde in continuità non lo vedi ma ti vede è un fiore senza età e passi le giornate intere stanco e senza un perché quando sei nella battaglia rimani in disparte e lui combatterà per te ora più che mai c’è voglia di vivere dalle certezze di ieri piano piano ti allontani il tempo ci trasforma sarai cielo un domani andare oltre l’uomo per diventare un uomo e in un ambiente puro risvegliarsi dopo un sogno
musica e testo di Juri Camisasca

Exultet
musica di Juri Camisasca; testo da Exultet

Israel
musica di Juri Camisasca; testo da Esodo, salmo 113

Talita kum
Indicibile la volontà di quell’amor che muove il sole luminosità imparzialità che pulsa la vita in ogni cuore resilienza ed abbandono sono come lampade accese che rischiarano le ombre imbiancano come fa la neve / talita kum / siamo più vasti degli oceani più intensi dell’alba e dei tramonti il tempo ti guiderà verso i cieli superiori nel suo moto circolare la luce increata dei secoli da ogni peso ti solleverà ed ora fanciulla alzati / talita kum
musica e testo di Juri Camisasca

Flos Carmeli
musica di Juri Camisasca; testo da san Simone Stok, Flos Carmeli

L’impermanenza
Semina un pensiero raccoglierai un sentimento semina il silenzio e cresceranno ispirazioni semina speranza potrai udire l’inaudibile nell’impermanenza del tempo ogni cosa ritorna semina pazienza raggiungerai le alte cime è la conoscenza che ci rafforza nel carattere semina rispetto e mieterai la gratitudine nell’impermanenza tutto quello che fai ti ritorna nutri un desiderio raccoglierai un’abitudine nella tolleranza nasce una gioia ineffabile quello che coltivi adesso segna il tuo avvenire semina la quiete germoglierà un cuore invisibile giorno dopo giorno sei tu che scegli il tuo cammino semina l’amore e l’amore sarà il tuo destino
musica e testo di Juri Camisasca

Gloria laus
musica di Juri Camisasca; testo da Teodulfo d’Orleans, Gloria laus et honor

Pange lingua
musica di Juri Camisasca; testo da san Tommaso d’Aquino, Pange lingua

Juri Camisasca & Rosario Di Bella, Spirituality, 2016

Il canto della beatitudine
Disse che in un’altra latitudine in un nuovo modo di esistere ci sarà beatitudine il regno della plenitudine chi è nel pianto un giorno avrà conforto chi nel cuore è puro vedrà la luce tutto si trasforma niente si perde fiori dentro ai campi primavera perpetua tutto si trasforma niente perisce fiori dentro ai campi perenne giustizia
musica e testo di Juri Camisasca

Se incontri il buddha uccidilo
Eserciti di io mi attraversano e nella quiete si frantumano astrazioni che si cristallizzano ologrammi di stati d’animo se incontri il buddha uccidilo dicevano gli antichi saggi se i nostri dei non si estinguono saremo per sempre dei selvaggi vieni con me a Bodh Gaya non faccio il bene che voglio ma il male che non voglio è la lotta fra l’istinto e la ragione non siamo solamente delle macchine ma entronauti sensibili al dolore se incontri il buddha uccidilo dicevano gli antichi saggi vieni con me a Bodh Gaya se incontri il buddha uccidilo dicevano gli antichi saggi se i nostri dei non si estinguono saremo per sempre dei selvaggi se incontri il buddha uccidilo
musica e testo di Juri Camisasca

Cogli l’essenza
Patris sancti gloriatio / stendi il cielo come una tenda sulle ali del vento le stagioni e i cicli della luna il sole che conosce il suo tramonto come l’erba sono i giorni dell’uomo un fiore che dura un mattino e in un fremito vola lontano / patris sancti gloriatio / in cammino verso i sacri silenzi un uomo solitario vai finché non muore il giorno come un sogno dileguano i pensieri e sei ai confini oltre la vita una goccia che contiene il mare / patris sancti gloriatio / cogli l’essenza non l’apparenza cogli l’essenza
musica e testo di Juri Camisasca e Rosario Di Bella

Space and flowers
Just close my eyes I open my mind I need silence to control myself I need silence to be myself when I give the flowers I give you states of consciousness if you switch on inner light you are so free and timeless space and flowers I take in the sky / je dois silence avec le maître / my desire expanding my mind / necesito silencio para conocerme a mí mismo / I need silence to learn myself / earth is a beautiful planet but lives a strange space odyssey when you give some flowers around blowing harmony space and flowers open your smile / je dois silence avec le maître / space and flowers
musica di Rosario Di Bella; testo di Juri Camisasca

Suprema identità
E noi qui sospesi nell’infinità inseguiamo le nostre illusioni rose e spine di una realtà che ci sfugge di mano e ci lascia nel rischio di non ricordare che siamo in questo mare raggi di verità Yeshua e Milarepa sapevano che la vita è un viaggio senza meta la meta è qui con te ovunque ti trovi come immagine dentro ad uno specchio ti muovi tra molteplici emanazioni dell’unica entità noi che in questo mondo senza umanità conviviamo giorno per giorno con le nostre vulnerabilità per sentirci diversi affondiamo i pensieri negli spazi celesti illumina e tutto muove la suprema identità
musica e testo di Juri Camisasca

Luce dell’India
Ho incontrato dentro di me la luce dell’India quando la stella del mattino impallidiva ed ho incominciato a vivere come chi niente vuole e niente sa quando spunta l’alba faccio il saluto al sole nell’indefinibile presente senza nome 🔜
musica e testo di Juri Camisasca

Spirituality
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musica e testo di Juri Camisasca e Rosario Di Bella

Shlom lech Mariam
musica di Juri Camisasca; testo liturgico

Juri Camisasca, Arcano enigma, 1999

Zodiaco
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musica e testo di Juri Camisasca

L’evidenza di un amore
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musica e testo di Juri Camisasca

Tocchi terra tocchi Dio
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musica e testo di Juri Camisasca

Non cercarti fuori
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musica e testo di Juri Camisasca

Vegetarian song
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musica e testo di Juri Camisasca

Sant’Agostino
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musica e testo di Juri Camisasca

Polvere e diamanti
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musica e testo di Juri Camisasca

Ecce panis
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musica e testo di Juri Camisasca

Erranti stelle
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musica e testo di Juri Camisasca

Arcano enigma
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musica e testo di Juri Camisasca

Juri Camisasca, Il Carmelo di Echt, 1991

Il Carmelo di Echt
E per vivere in solitudine nella pace e nel silenzio ai confini della realtà mentre ad Auschwitz soffiava forte il vento e ventilava la pietà hai lasciato le cose del mondo il pensiero profondo dai voli insondabili per una luce che sentivi dentro le verità invisibili dove sarà Edith Stein dove sarà i mattini di maggio riempivano l’aria i profumi nei chiostri del Carmelo di Echt dentro la clausura qualcuno che passava selezionava gli angeli e nel tuo desiderio di cielo una voce nell’aria si udì gli ebrei non sono uomini e sopra un camion o una motocicletta che sia ti portarono ad Auschwitz dove sarà Edith Stein dove sarà e per vivere in solitudine nella pace e nel silenzio nel Carmelo di Echt
musica e testo di Juri Camisasca

Nuvole bianche
Nuvole bianche veloci nel vento attraversano i mari della relatività le associazioni abituali della mente le esigenze ereditate dall’antichità i clamori quotidiani delle metropoli che annullano il senso nuvole bianche attraversano costellazioni di cemento viaggiano in alto al di sopra del maestrale oltre gli orizzonti della vanità hanno capito che le arti marziali non liberano l’etere del cuore dalla falsità dei piaceri clandestini di un occidente nell’impero dell’oblio nuvole bianche vivono agli antipodi del dio della città dell’io nuvole si evolvono e poi si disperdono nuvole vivono nel mondo ma non sono del mondo dalle pianure salgono al tempio ed approdano in un istante nella totalità temporali e noviluni in filigrana osservano e contemplano dall’unità segnaletiche di pace anonimi nel nostro emisfero nuvole bianche senza radici sul versante del silenzio nuvole si evolvono e poi si disperdono nuvole vivono nel mondo ma non sono del mondo nuvole
musica e testo di Juri Camisasca

Revolution now
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musica e testo di Juri Camisasca

L’urlo degli dei
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musica e testo di Juri Camisasca

Primo motore
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musica e testo di Juri Camisasca

La nave dell’eterno talismano
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musica e testo di Juri Camisasca

Curva del cielo
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musica e testo di Juri Camisasca

Il viaggio degli umani
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musica e testo di Juri Camisasca

Le acque di Siloe
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musica e testo di Juri Camisasca

Juri Camisasca, Te Deum, 1988

Te Deum
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musica e testo di Juri Camisasca

Alleluia
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musica e testo di Juri Camisasca

Juri Camisasca, La finestra dentro, 1974

Un galantuomo
Nel mio corpo ci son delle fognature tutti quanti le chiamano vene ma dentro ci sono dei topi che corrono e come un cane che ha le pulci io mi gratto continuamente mi gratto la schiena mi gratto la pancia ma io non cedo io sarò sempre un galantuomo fino alla morte però quei topi mi danno un gran fastidio e mi turbano fortemente e dal mattino alla sera mi rodono il cervello ora mi decido prendo un martello me lo picchio sulla testa ed ecco che i topi mi escono dal naso i topi mi escono dalle orecchie ma ora me ne pento perché oramai io sono troppo vecchio e come una pianta che perde le foglie io perdo i capelli io perdo le dita io perdo le gambe io perdo il naso io perdo il controllo della lingua
musica e testo di Juri Camisasca

Ho un grande vuoto nella testa
Ho un grande vuoto nella mia testa i miei pensieri li ho messi tutti in un bicchiere che poi ho rovesciato nel fiume delle illusioni ed ora sto cercando qualcosa che non so ma forse sarà perché ho paura di affrontare la realtà una realtà che mi è sempre vicina ma la risposta la tengo nella mia mano ed ora dovrò morire prima
se vorrò salvare l’anima
musica e testo di Juri Camisasca

Metamorfosi
Un fastidioso ronzio mi sveglia sono due ali di seta sbocciate stanotte sulla mia schiena faccio per muovere le gambe le guardo sono tante sono mille zampette che si muovono velocemente intorno al mio corpo ovale mi alzo dal letto e mi siedo davanti allo specchio dove noto due antenne sulla testa ed un pungiglione al posto del naso mia madre entra nella stanza ed io salgo sulle pareti mi nascondo fra i fiori tappezzati per non farmi vedere in questo stato animalesco esco la domestica apre la finestra ed io volo sono libero e volo io volo nel deserto ed ho sete acqua io voglio dell’acqua ma non c’è acqua nel deserto acqua
musica e testo di Juri Camisasca

Scavando col badile
Scavando col badile mi sono trovato al centro della terra e vidi cose incredibili cose pazzesche fatti stranissime cose che fanno accapponare la pelle c’era un bove seduto all’ombra di un ciliegio e fumando la pipa sbirciava il suo uomo che arava nella scuderia il cavallo attaccava al calesse un bellissimo uomo da trotto i coccodrilli usavano la pelle della donna per fare le scarpe per fare le borsette e le valige i maiali tritavano la carne umana per fare i salami le bistecche ed il roast beef all’ingresso del castello dei principi bulldog un serpente suonava il flauto e l’uomo da una cesta lentamente si allungava e con occhi di ghiaccio il serpente mi fissava ed il suo sguardo mi ipnotizzava per paura io cominciai a miagolare e a quattro zampe lungo i muri cominciare a strisciare cercando di non farmi notare finché m’avvicinai al mio scavo per salire in superficie ma non è possibile mi son dimenticato la scala
musica e testo di Juri Camisasca

John
Non so se ti ricordi di John il mio amico tanto caro quello che lavorava faceva il muratore io l’ho visto ieri sera nella via del piacere ma non sembrava lui io mi accorsi dalla voce perché gli chiesi quanto voleva per passare con me una notte d’amore e fu proprio in quell’istante che chiedendomi scusa si sciupò il trucco degli occhi non portava i soliti calzoni ma una vecchia gonna rossa e per coprire i calli delle mani si era messo dei guanti bianchi ma erano macchiati portava calze d’argento però non luccicavano ma i capelli biondi lunghi fino ai seni finti gli stavano bene a John aveva un trucco quasi perfetto lo ingannava un poco la barba evidentemente non aveva del cerone a sufficienza lui mi disse carissimo amico dalla vita non ho mai avuto niente non mi rimane che questo poi lo vidi salire su una macchina rossa come le sue labbra e fu quella l’ultima volta che io vidi il mio caro amico John ma in compenso esiste ancora chi ci può dire cosa disse John prima di morire ora la sua anima è appesa nel cielo ma non si sa se è quella di una donna o quella di un uomo deluso io so solamente che il mio caro amico John era migliore di tanti
musica e testo di Juri Camisasca

Un fiume di luce
In questo istante la mia mente fa amicizia con la luce mi illumina per la prima volta in vita mia poi attraversa la mia figura e dilaga tra le vene ora in me esiste un fiume di luce con i suoi piccoli affluenti e come ghiaccio alla luce del sole io mi sciolgo lentamente ed ora io sono incandescente
musica e testo di Juri Camisasca

Il regno dell’Eden
Ho camminato lungo i sentieri di valli senza anima ho vagato per i boschi con la sola compagnia delle querce ho percorso tutte le rive dei fiumi nutrendomi d’erba bevendo gocce di rugiada tuffandomi nelle fonti di acqua chiara purificando purificandomi l’anima alla sera poi ombre giganti mi si avvicinavano ed io avevo paura ma io non sentivo niente neanche il soffio del vento udivo solamente il rumore del mio sangue che scorreva lentamente ed il battito del mio cuore che aumentava sempre più togliendomi il respiro quando mi svegliai mi trovai in un giardino con le pianticelle di melo dorato e gli usignoli con le piume di cristallo saltellavano su manciate di rubini poi arrivò una folla di santi tutti vestiti di bianco sopra delle nuvole rosa e mi avvolsero nel loro manto e poi m’adagiarono sopra una nuvoletta bianca con le ali di un cigno fatato e tutti i santi mi seguirono verso il favoloso regno dell’Eden lungo la strada intravedevo due frati che passeggiavano tenendo per mano un pinguino e Maria Maddalena che faceva da mangiare ai polli e alle galline del suo cortile e san Giuseppe che masticava del tabacco uscendo dal monastero con un fiasco di vino in mano e poi arrivai alle soglie dell’Eden con il volto illuminato da un arcobaleno poi due arcangeli squillarono le trombe e mi aprirono le porte quando entrai c’era un vescovo rosso con i guanti di raso e mi diede il benvenuto ed un fanciullo biondo percorreva i labirinti di una ragnatela dorata facendo qui e là qualche capriola poi arrivò una serva mi pulì le scarpe mi diede un grappolo d’uva poi mi portò l’aureola e mi fece sedere sul trono principale ed ora sono io che comando sono io il creatore io mi sento un padre eterno io sono il divino faccio un gesto ed ecco l’acqua faccio un altro gesto ed ecco il sole mi giro su me stesso e piglio la luna della cometa è un grosso pianeta ecco un passerotto che spiega le ali e spicca il primo volo vola il vento e le farfalle le libellule sono io il creatore e rimango seduto sul trono principale
musica e testo di Juri Camisasca

Singoli

Juri Camisasca, La musica muore / Metamorfosi, 1975

La musica muore
Sono anni che non cambia niente tutto è chiuso in un sacco a pelo con un dito quante macchine ho contato quanti stop alle frontiere ho sopportato le mie note cercano una madre che le copra con un bianco velo poi scivolando sopra la mia fronte se ne stanno andando senza far rumore la musica muore mi ritorna l’eco dei concerti mi ritorna l’acqua dentro il sacco a pelo tutti intorno i fuochi ormai si sono spenti non resta che un pallido colore la musica muore
musica e testo di Juri Camisasca

Juri Camisasca, Himalaya / Un fiume di luce, 1975

Himalaya
Sono in Afghanistan sul mosaico fra i cactus sono in Afghanistan è lontana Kathmandu fra le palme di granito si riposa a Kathmandu ora sorge l’Himalaya nella luce l’Himalaya sorge bianco l’Himalaya si fa notte in Afghanistan sento un flauto che suona sull’Afghanistan ecco che salgo l’Himalaya ora salgo l’Himalaya
musica e testo di Juri Camisasca

Collaborazioni

Album

Franco Battiato & Royal Philharmonic Concert Orchestra, Torneremo ancora, Sony, Milano, 2019

Torneremo ancora
Un suono discende da molto lontano assenza di tempo e di spazio nulla si crea tutto si trasforma la luce sta nell’essere luminoso irraggia il cosmo intero cittadini del mondo cercano una terra senza confini la vita non finisce è come il sogno la nascita è come il risveglio finché non saremo liberi torneremo ancora e ancora lo sai che il sogno è realtà un mondo inviolato ci aspetta da sempre i migranti di Ganden in corpi di luce su pianeti invisibili molte sono le vie ma una sola quella che conduce alla verità finché non saremo liberi torneremo ancora e ancora
musica e testo di Franco Battiato e Juri Camisasca

Biagio Antonacci, Biagio, 2015

Aria di cambiamento
Chiudo gli occhi per non vedere le follie del mondo siamo solo di passaggio siamo esseri senzienti prigionieri com’eravamo felici nell’immensità senza tempo nella luce che non ha tramonto nell’ebrezza dell’amore che rende intenso ogni momento presto il vento d’occidente porterà senza fare rumore l’aria del cambiamento conosco un amico che prega in silenzio vive nei boschi seguendo le tracce dei fiumi si stende sull’erba beato senza pensieri contempla con mente serena i colori del cielo / pointing out instruction don’t forget / come corre in fretta la vita imponderabile mistero impariamo a conoscerci se vogliamo essere liberi dalle insidie degli attaccamenti il buio e la notte più vicina è l’alba aria di cambiamento l’armonia degli opposti chi ci insegnerà la via l’amore supremo la conoscenza è trascendente al di là del pensiero dallo spazio puro alla natura della mente non lo dimenticare mai
musica e testo di Franco Battiato e Juri Camisasca

Milva, Non conosco nessun Patrizio, 2010

Non conosco nessun Patrizio
musica di Franco Battiato e Juri Camisasca; testo di Manlio Sgalambro

Franco Battiato, Fleurs 2, 2008

La musica muore
Sono anni che non cambia niente tutto è chiuso in un sacco a pelo con un dito quante macchine ho fermato quanti stop alle frontiere ho sopportato degli Stones amavo “Satisfaction” e dei Doors “Come on baby light my fire” ascoltavo “Penny Lane” per ore ed ore mi ritorna l’eco dei concerti mi ritorna l’acqua dentro il sacco a pelo tutt’intorno i fuochi ormai si sono spenti non resta che un pallido colore la musica muore parco Lambro Woodstock l’isola di White quanta gente strana ho incontrato per strada giravo per l’Europa da Londra ad Amsterdam / on the road again my generation / sono anni che non cambia niente tutto è chiuso in un sacco a pelo con un dito quante macchine ho fermato quanti stop alle frontiere ho sopportato
musica di Juri Camisasca; testo di Franco Battiato e Juri Camisasca

Giuni Russo, Demo de midi, 2003

L’abisso del sesso
Mi mandi nella mente un messaggio che taglia in due la mia volontà si cade troppo in fretta dall’alto lo sguardo cresce di intensità tu con la tua follia sprechi l’energia e non conosci te stesso è in me non fai che andare a fondo e vai negli abissi del sesso è in me è in te è in me l’abisso del sesso è in te è in me è in te l’abisso del sesso viaggiando nell’impero dei sensi trasformo la mia docilità e non ritrovo più i sentimenti avrei bisogno di volontà tu con la tua follia sprechi l’energia e non conosci te stesso è in me non fai che andare a fondo e vai negli abissi del sesso è in te è in me l’abisso del sesso è in me l’abisso del sesso tu con la tua follia sprechi l’energia e non conosci te stesso e nell’egoismo che è in me nell’abisso del sesso è in te è in me l’abisso del sesso tu con la tua follia sprechi l’energia e non conosci te stesso e nell’egoismo che è in me non fai che andare a fondo e vai nell’abisso del sesso è in te è in me l’abisso del sesso
musica di Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini; testo di Juri Camisasca

Premiata Forneria Marconi, Serendipity, 2000

Nuvole nere
Nuvole lo spettacolo di questi immondezzai nuvole che attraversano il cervello in diafonia nuvole nere da dove arrivano mai da quale cielo rinascerò vicino al sole per farmi ancora sciogliere nella nullità dell’originale universo hai superato da mille anni ogni dubbio ragione e illusione di dove sei di dov’è quella pioggia triste sulle tegole nuvole nere da dove arrivano mai da quale cielo da un viaggio che non finisce mai rinascerò vicino al sole per farmi sciogliere ancora nella nullità hai superato da mille anni ogni dubbio ragione illusione di dove sei
musica di Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Franco Mussica e Flavio Premoli; testo di Franco Battiato e Juri Camisasca

Alice, Personal juke box, 2000

Il giorno dell’indipendenza
Tornerai da me l’acqua non potrà mai separarsi dalle città di mare e la brezza dal vento che accende passioni e colora catene di fiori e noi sempre insieme eravamo silenziose avanguardie com’era bianca la neve che ci avvolgeva di idrogeni e d’amore eri come il sole d’inverno che trafigge la nebbia sui monti forse un po’ ingenuamente sognavo in un mondo felice senza rendermi conto che troppo amore ferisce tornerai da me come il fuoco dal legno non puoi separare il cuore dai sentimenti basta un solo pensiero e torna di nuovo il sereno nei giorni piovosi non so dove ti trovi ma son sicura che ancora mi senti il viaggio nel tempo rende evanescenti le trepidazioni eri come il sole d’inverno sulla nostra vita felice in un mondo però che ancora tradisce non c’è vita che non attraversi delusioni ed annebbiamenti dopo tante parole ci sono anche i grandi silenzi tornerai da me eri come il sole d’inverno che trafigge la nebbia sui monti forse un po’ ingenuamente sognavo in un mondo felice non c’è vita che non attraversi delusioni ed annebbiamenti dopo tante parole ci sono anche i grandi silenzi
musica e testo di Juri Camisasca

Alice, Exit, 1998

Open your eyes
Open your eyes this is the world / quando passa l’ombra di un rancore anche gli occhi cambiano il colore / are you on your way to be free / penso della mia generazione forse non rimane traccia alcuna / all of life is self-discovery / anche la crisalide si immola si trasforma e a un tratto vola nell’incanto in metamorfosi / are you on your way to be free / sono come rondini i pensieri ed a volte danno dispiaceri se li guardi sono immagini / all of life is self-discovery / quando l’amore prende il largo no non è difficile ascoltarlo e alla tristezza non pensarci mai / open your eyes this is the world / quando l’amore prende il largo no non è difficile ascoltarlo / open your heart accept the world / quando passa l’ombra di un dolore anche gli occhi cambiano il colore / are you on your way to be free / sono come rondini i pensieri ed a volte danno dispiaceri / all of life is self-discovery / sarà che il vento del passato certe volte scuote la memoria e ti fa vedere cieli limpidi quando l’amore passa accanto c’è della dolcezza anche nel pianto e niente sembra irraggiungibile / open your eyes this is the world / quando l’amore prende il largo no non è difficile ascoltarlo / open your heart accept the world / quando l’amore passa accanto c’è della dolcezza anche nel pianto / don’t be afraid less will be more / open your eyes this is the world / quando l’amore prende il largo no non è difficile ascoltarlo / open your heart accept the world / quando l’amore prende il largo no non è difficile ascoltarlo / open your eyes this is the world open your heart accept the world
musica di Alice, Juri Camisasca e Francesco Messina; testo di Juri Camisasca e Peter Hammill

Milva, Svegliando l’amante che dorme, 1989

I processi del pensiero
Dal tatto delle mani piene di calore sento come un magnete la tua forza ed entro nella tua realtà non hai più segreti e tutto ciò che sei nell’intimo mi arriva e mi si imprime e ti conosco come tu non sai che cosa c’è tra noi seguirò i percorsi delle nostre identità ed avrò il consenso della natura e degli dei e so già che il tempo non cambierà niente attraverso il respiro sotto il mio controllo sento il mio sangue la mia forza ed entro nella mia realtà quante relazioni si nascondono nel gioco delle forze che non vedi all’insaputa della razionalità che cosa c’è tra noi dove nasce il tempo che cosa io ritrovo in te su di me ti sento vicino e inaccessibile e mi piacerebbe non cambiare idea e mi limito ad osservare camminando i processi del pensiero / wir folgen den Fährten unserer Identität mit uns die Zustimmung der Götter und der Natur und ich weiß schon dass die Zeit nichts ändern wird
musica di Franco Battiato; testo di Franco Battiato e Juri Camisasca

Potëmkin
Potëmkin 1905 era estate Potëmkin un vascello tre camini nella nebbia Potëmkin il mare il fuoco il silenzio capitano che cosa posso fare amo la vita e non vorrei sparare Potëmkin il giorno provvisorio se ne va la terra è di tutti e di nessuno la nave in mezzo al mare tutti per uno Odessa anche le donne andavano con i marinai Odessa sulle gradinate con la sera Odessa le nuvole e rossa la bandiera capitano io non vorrei sparare ma voglio essere libero per poter amare Odessa le piazze vuote i temporali e va la gente nei rifugi e sul sagrato la nave se ne sta da sola a guardia c’è un soldato Potëmkin 1905 era estate Potëmkin la libertà sale dal mare volano in alto dopo l’ammutinamento cosa nascondono i campi di concentramento Potëmkin il giorno provvisorio se ne va la terra è di tutti e di nessuno la nave in mezzo al mare tutti per uno Odessa
musica e testo di Juri Camisasca

Angelo del rock
E da quanti secoli si sta girando a vuoto sotto il sole la notte insegue sempre il giorno non c’è niente di nuovo per me ma dove sarà finito l’angelo domestico di un tempo nei paesi caldi e nelle chiese io lo cerco è dentro al juke box angelo del rock e nascosta dietro a un paravento per proteggermi nel cuore rivedo i giorni primitivi e le innovazioni delle civiltà ma come mai in questo mondo io sento diverso chiamo il mio angelo domestico e dall’alto precipiterà angelo del rock io rimango qui con le mie lacrime a guardare l’imbrunire mentre i bimbi corrono a giocare un’altra volta in riva al mare voglio incontrarti e dirti che mi sento solo in questo momento e ti cerco per le strade nelle case al mare e dentro al juke box angelo del rock / angel of rock
musica e testo di Juri Camisasca

Alice, Il sole nella pioggia, 1989

Il sole nella pioggia
Nelle leggende dei popoli che vivono oltre gli oceani gli amplessi con la terra per vincerne la sterilità e rinnovano i cicli della vita alla luce dei falò ma sedendo quietamente l’autunno viene da sé le litanie delle donne dei villaggi dell’Indonesia davanti ai simboli di pietra invocano la fertilità ma intanto l’universo geme nelle doglie del parto quelli che sanno le cose non parlano e vedi il sole nella pioggia nelle valli dove le acque scorrono in silenzio le iniziative personali i rituali non servono il mondo è un’ombra che cammina nel fiume del Tao e la luna alla finestra il ladro non la porta via e vedi il sole nella pioggia
musica e testo di Juri Camisasca

Visioni
Soli gli anacoreti nel deserto dormono all’aperto gli zingari negli accampamenti visioni passando il mio tempo a comprendere dov’è nascosta la quiete e si incrociano le relazioni vivere almeno una volta sospinti dal vento verso l’immensità vedi le strade del cielo il cielo è una strada che fine non ha e più lontano vai sempre meno conosci vivo amando di essere niente mentre si affaccia l’inverno portando le desolazioni visioni quando è svanita la nebbia la luce nella memoria l’alba dentro la sera vivi alla periferia dei conflitti di Maya e della temporalità l’acqua che stringi nel pugno non la puoi fermare si libererà e più lontano vai sempre meno conosci visioni quando è svanita la nebbia la luce nella memoria l’alba dentro la sera sempre meno conosci
musica e testo di Juri Camisasca

Tempo senza tempo
E come potrei tra due eternità prendermela col tempo che scorre via e non lascerà il transito la scia come il vapore caldo si dissolverà ora più che mai i giorni sempre uguali non li conto non li sento ritrovo le mie radici la mia identità il tempo senza tempo tra il sogno e la realtà e cammina lento il corso della vita il messaggio è nel silenzio nella sobrietà dal vuoto risale la dignità che ha senso in quest’angolo di terra ritrovo il comportamento e nella libertà il tempo senza tempo tra il sogno e la realtà
musica e testo di Juri Camisasca

L’era del mito
L’era del mito di un continente perduto non ha mai smesso di vivere ai confini della mia età come un vecchio cantore si nasconde nel deserto voglio comprendermi nella cerchia degli uomini e mi fermerò ai piedi del mondo e vivrò verso altri incontri guarderò ora mi perderò non c’è passato non c’è futuro né tempo ma solo un semplice esistere ai confini della mia età come un pastore errante io voglio cercarmi nel destino degli angeli nel volto dell’anima e mi fermerò ai piedi del mondo e vivrò verso altri incontri guarderò ora mi perderò e mi fermerò ai piedi del mondo e vivrò verso altri incontri guarderò ora
musica e testo di Juri Camisasca

Le baccanti
Nelle oasi dell’est ci sono le baccanti che fanno la festa le baccanti fanno la festa e si inebriano col nettare di Bacco e dentro l’acqua i capelli scintillanti silenzioso il sottomarino lancia i siluri e se ne va in fondo al mare aeromobili da caccia ad ovest fanno cadere la tempesta atomica è un mistero il mondo intero sentimento non ne ha più l’eremita sopra il colle contempla nella notte lucciole scintillanti l’uomo della pioggia fa i prodigi e la gente esulta Cinecittà la ricerca andrà perduta se istante per istante non ti ricordi di te resta con te insieme a te è un mistero il mondo intero sentimento non ne ha più
musica e testo di Juri Camisasca

Alice, Park hotel, 1986

Nomadi
Nomadi che cercano gli angoli della tranquillità nelle nebbie del nord e nei tumulti delle civiltà tra i chiari-scuri e la monotonia dei giorni che passano camminatore che vai cercando la pace al crepuscolo la troverai alla fine della strada lungo il transito dell’apparente dualità la pioggia di settembre risveglia i vuoti della mia stanza ed i lamenti della solitudine si prolungano come uno straniero non sento legami di sentimento e me ne andrò dalle città nell’attesa del risveglio i viandanti vanno in cerca di ospitalità nei villaggi assolati e nei bassifondi dell’immensità e si addormentano sopra i guanciali della terra forestiero che cerchi la dimensione insondabile la troverai fuori città alla fine della strada
musica e testo di Juri Camisasca

Telaio Magnetico, Live ’75

Reggio Calabria (parte I)
musica di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lino Capra Vaccina, Edda Di Benedetto, Mino Di Martino e Roberto Mazza

Reggio Calabria (parte II)
musica di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lino Capra Vaccina, Edda Di Benedetto, Mino Di Martino e Roberto Mazza

Reggio Calabria (parte III)
musica di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lino Capra Vaccina, Edda Di Benedetto, Mino Di Martino e Roberto Mazza

Gela (parte I)
musica di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lino Capra Vaccina, Edda Di Benedetto, Mino Di Martino e Roberto Mazza

Gela (parte II)
musica di Franco Battiato, Juri Camisasca, Lino Capra Vaccina, Edda Di Benedetto, Mino Di Martino e Roberto Mazza

Inediti

Canzoni

Abbandoniamo i conflitti

musica e testo di Juri Camisasca

Altra riva

musica e testo di Juri Camisasca

Altro mondo

musica e testo di Juri Camisasca e Alessandro Giurato

Annuntiatio angelica
musica di Juri Camisasca

Cittadino planetario

musica e testo di Juri Camisasca e Alessandro Giurato

Conoscersi

musica e testo di Juri Camisasca

Dopo di noi

musica e testo di Juri Camisasca

Eco del vento

musica e testo di Juri Camisasca

Fata Morgana

musica e testo di Juri Camisasca

Gettati dal nulla

musica e testo di Juri Camisasca

Her-Bak Cecio

musica e testo di Juri Camisasca

Homo sapiens

musica e testo di Juri Camisasca

Io no

musica e testo di Juri Camisasca

Milo mantra
musica di Juri Camisasca e Rosario Di Bella

Minotaurus

musica e testo di Juri Camisasca

Salmo 113

musica e testo di Juri Camisasca

Senza dire una parola

musica e testo di Juri Camisasca

Sii te stesso

musica e testo di Juri Camisasca

Tiro con l’arco

musica e testo di Juri Camisasca

Tossine

musica e testo di Juri Camisasca

Bibliografia

Omaggi

Libri

Juri Camisasca. La risposta è nel silenzio, a cura di Antonello Cresti, La Vela, 2020

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Interviste

Antonio La Monica, Juri Camisasca musicista ed eremita alla ricerca di Dio e della vita interiore, Insieme, XXXV, n. 638, p. 13

Concetta Bonini, Juri Camisasca. Un eremita tra i boschi dell’Etna, Freetime, n. 64, aprile 2018, pp. 66-71

Eugenio Arcidiacono, Juri Camisasca «Anche su un palco resto un eremita», Famiglia Cristiana, n. 21, 21 maggio 2017, pp. 71-73

Mattia Madonia, Camisasca: «Con la mente silenziosa si percepisce la presenza divina», La Sicilia, 11 febbraio 2017, p. 18

Timisoara Pinto, Fuga dal mondo, Cantautori, n. 2, gennaio 2017, pp. 14-15