Lo spazio della politica

Tecnica e democrazia
Pietro Barcellona
ℹ️ © Editori Riuniti, marzo 1993

Lo spazio della politica

Investire la passione politica sull’autogoverno significa trasformare la socializzazione irriflessa, in una socializzazione riflessiva, farla diventare il compito di un’autoeducazione collettiva. Agire in modo tale che l’apprendimento del mondo avvenga sotto lo sguardo della consapevolezza, che si configuri come autoistituzione della società e dell’individuo. La posta in gioco della democrazia è la «riflessione» sulla socializzazione e la partecipazione alla fabbricazione sociale degli individui: essa è un compito infinito perché la psiche e l’istituzione sociale costituiscono una polarità irriducibile, il cui rapporto produce una alterazione / trasformazione continua dell’uno e dell’altro termine.

Pietro Barcellona

In un’epoca di freddezza, verso questi individui gettati in una società come in un ennesimo inganno lo sguardo politico maturo diviene dunque compassione. Questo è altresì il punto archimedico che libera il pessimismo politico dall’ipoteca pessimista… Per questi uomini gettati in un universo che esige puntualmente la loro morte, «società» dovrebbe essere, nel suo limite estremo, ciò che li accomuna in nome dell’estremo destino e li difende dall’oltraggio del vivere medesimo. Dalla politica non ci si aspetta un futuro ma che, qui e ora, ciascuno guardi all’altro con pietà.

Manlio Sgalambro