Alice

Carla “Alice” Bissi è un’artista, cantautrice e musicista italiana, nata a Forlì il 26 settembre 1954.

Discografia

Opere

Album

Alice, Eri con me, BMG, Milano, 25 novembre 2022

Da oriente a occidente
musica e testo di Franco Battiato

Lode all’inviolato
musica e testo di Franco Battiato

Io chi sono
musica di Franco Battiato / testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro

E ti vengo a cercare
musica e testo di Franco Battiato

Povera patria
musica e testo di Franco Battiato

L’addio
musica di Mino Di Martino / testo di Ippolita Avalli e Franco Battiato

L’animale
musica e testo di Franco Battiato

La stagione dell’amore
musica e testo di Franco Battiato

Sui giardini della pre-esistenza
musica e testo di Franco Battiato

Torneremo ancora
musica e testo di Franco Battiato e Juri Camisasca

Alice, Weekend, Arecibo, Bologna, 11 novembre 2014

Tante belle cose [Tant de belles choses]
musica e testo di Pascale Daniel, Françoise Hardy e Alain Lubrano / traduzione dal francese all’italiano di Franco Battiato

L’ultima nostalgia
musica e testo di Claudio Rocchi

Da lontano
musica di Alice e Francesco Messina / testo di Francesco Messina

Veleni
musica di Franco Battiato / testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro

La realtà non esiste
musica e testo di Claudio Rocchi

Un po’ d’aria
musica di Simone Cattaneo, Pietro Fiamingo e Luca Urbani / testo di Roberto Amelio e Luca Urbani

Aspettando mezzanotte
Quando il vento si placa e il profumo della terra non sa più dove andare e unicamente in sé ritrova il senso del suo essere aspettando mezzanotte accetto tutto di te amore anche le lacrime hanno il sapore di una goccia di mare aspettando mezzanotte accetto tutto di te amore ma l’ombra della tua presenza non mi basta più se la mente potesse andare a posarsi altrove generare un’idea più simile alla verità che risvegliasse briciole di coscienza e si adagiasse lentamente nel vuoto del silenzio
musica e testo di Alice

Christmas
musica e testo di Paul Buchanan

Qualcuno pronuncia il mio nome
musica e testo di Mino Di Martino

Alice, Samsara, Arecibo, Bologna, 18 settembre 2012

Morire d’amore
musica e testo di Mino Di Martino

Nata ieri
musica e testo di Tiziano Ferro

Orientamento
Non ti chiedi mai perché il sole inaridisce mentre scalda illumina l’entusiasmo tra di noi rimane solamente una pagina sbiadita tutto cambia e spesso affonda ma io voglio che risalga guardati puoi fermare le stagioni o no e allora guardami voglio solamente crescere insieme a te orientamento orienta mente è banale perdersi lasciare l’occasione nell’idea dell’amore goccia a goccia innaffierò tenendoti per mano la coscienza nell’amare tutto cambia e spesso affonda ma io voglio che risalga guardati puoi fermare le stagioni o no e allora guardami voglio solamente crescere insieme e guardati vuoi spostare l’orizzonte o no e allora guardami puoi cambiare orientamento e vedere chi c’è accanto a te vicino a te insieme a te orientamento orienta mente orienta
musica e testo di Alice

Eri con me
musica di Franco Battiato / testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro

Un mondo a parte
musica e testo di Mino Di Martino

Come il mare
musica di Mino Di Martino / testo da Arthur Rimbaud (Une saison en enfer e Illuminations) e Paul Verlaine (Jadis et naguère) / traduzione dall’italiano al francese di Edda Di Benedetto

Cambio casa
musica di Tiziano Ferro e Michele Iorfida / testo di Tiziano Ferro

Il cielo
musica di Lucio Dalla e Gianfranco Reverberi / testo di Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti

Sui giardini del mondo
Ho riportato i miei passi sui giardini del mondo ho conosciuto l’invasione del dubbio che assale dimmi che cosa c’è che non so vedere in te insegnami a guardare senza paura di soffrire qui vicino al tempo ho camminato per accorgermi che non esiste e solo esiste rispetto a questa vita sono qui per te parlami dimmi cosa c’è insegnami a capire ad amare tutto ciò che sei so che il peccato è nella trasgressione a una convinzione sono qui per te parlami dimmi cosa c’è aiutami a capire ad agire per non perderci
musica di Alice e Marco Pancaldi / testo di Alice

Autunno già
musica di Edda Di Benedetto e Mino Di Martino / testo da Arthur Rimbaud (Une saison en enfer) / traduzione dal francese all’italiano di Edda Di Benedetto

Al mattino
musica di Michele Francesio / testo di Franco Boldrini

Alice, Lungo la strada, EMI, 27 marzo 2009

‘A cchiù bella
musica di Giuni Russo e Maria Antonietta Sisini / testo di Totò

La cura
musica di Franco Battiato / testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro

Happiness
musica e testo di Paul Buchanan

Alice, Viaggio in Italia, NuN, Milano, 10 ottobre 2003

Come un sigillo
musica di Franco Battiato / testo di Franco Battiato e Manlio Sgalambro / citazioni da Salomone (Cantico dei cantici)

Al principe
musica di Mino Di Martino / testo di Pier Paolo Pasolini

Un blasfemo
musica di Fabrizio De Andrè e Nicola Piovani / testo di Fabrizio De Andrè e Giuseppe Bentivoglio

La bellezza stravagante
musica e testo di Ivano Fossati

Atlantide
musica e testo di Francesco De Gregori

Cosa succederà alla ragazza
musica di Lucio Battisti / testo di Pasquale Panella

Islands
musica e testo di Robert Fripp e Peter Sinfield

Febbraio
musica di Mino Di Martino / testo di Pier Paolo Pasolini

Lindberg
musica e testo di Ivano Fossati

Ecco i negozi
musica di Lucio Battisti / testo di Pasquale Panella

Auschwitz
musica e testo di Francesco Guccini

È stato molto bello
musica di Franco Battiato / testo di Manlio Sgalambro

Non insegnate ai bambini
musica di Giorgio Gaber / testo di Sandro Luporini

Golden hair
musica di Syd Barrett / testo di James Joyce (Chamber music)

Alice, Personal juke box, WEA, Milano, 25 febbraio 2000

Il giorno dell’indipendenza
testo e musica di Juri Camisasca

For this is not America [This is not America]
This is not America / qualcosa muore in te qualcosa muore in me ormai / this is not a miracle / siamo senza alcun potere fiori chiusi nel destino che non sbocciano forse / this is not America / anche l’anima è virtuale ma il vento che piegava gli alberi mostrava le profondità di orizzonti e prospettive in noi / for this is not America / io non voglio consacrarmi a una vita che mi dà / this could be the biggest sky / solo paure e aggressività qualcosa muore in te qualcosa muore in me ma non / this could be a miracle / questo senso d’eternità il vento che piegava gli alberi mostrava le profondità di orizzonti intangibili / for this is not America no
musica e testo di David Bowie, Lyle Mays e Patrick Metheny / traduzione dall’inglese all’americano di Alice

Tutto è niente
Cerco qualcosa di più per non perdermi l’ipocrisia tra di noi mi deprime ho tutto e tutto è niente senza di me hai tutto e tutto è niente senza di te siamo un soffio di vita nei cuori che si sfiorano così lontani da semplicemente noi riflesso degli dei apparenza e stato naturale in sé stanca di un vuoto pensare mi alterno così tra un sentimento che appare e un po’ di ironia voci lontane riaffiorano dentro di me hai tutto e tutto è niente senza di te siamo un soffio di vita nei cuori che si sfiorano così lontani da semplicemente noi riflesso degli dei apparenza e stato naturale in sé tra il cielo e il mare che si assomigliano qui vicino a me sono più vicino a te
musica e testo di Alice

Alice, God is my DJ, Warner Fonit, Milano, 1999

Jesus blood never failed me yet
musica e testo di Gavin Bryars

Calling all angels
musica e testo di Jane Siberry

Kyrie
musica e testo di Florian Fricke e Popol Vuh

L’ombra della luce
musica e testo di Franco Battiato

Victimæ paschali laudes
musica e testo tradizionale

Where will I be
musica e testo di David Crosby

L’oceano di silenzio
musica di Franco Battiato / testo di Franco Battiato e Fleur Jaeggy

Unerhiireke
musica e testo di Livonian Heritage e Veljo Tormis

Für Alina
musica e testo di Arvo Pärt

Istenem istenem
musica e testo tradizionale

Ághios o theós
musica e testo tradizionale

Refugee’s theme
musica e testo di Eleni Karaindrou

Alice, Exit, WEA, Milano, 16 ottobre 1998

Dimmi di sì
Esaltiamo una vita che non ha più un’occasione per ritrovar far sbocciare in noi l’essenza dell’unione dimmi di sì amore scaldami non lasciarmi scivolar dimmi di sì amore abbracciami toglimi dall’oblio tu sei nell’aria che respiro e sei nell’aria che respiro quanti segnali ogni giorno ho per riconoscere nell’ordine delle cose l’elemento che ci muove dimmi di sì amore abbracciami e non lasciarmi mai sciogli la corda e blocca il gesto e il senso di complicità e sei nell’aria che respiro tu sei nell’aria che respiro per ritrovar far sbocciare in noi l’essenza dell’unione dimmi di sì amore abbracciami e non lasciarmi mai dimmi di sì amore che la speranza non abita più qui e il sole che ci bagna fa risaltare l’ombra di ciò che siamo e sei nell’aria che respiro tu sei nell’aria che respiro
testo e musica di Alice

Open your eyes
musica di Alice, Juri Camisasca e Francesco Messina / testo di Juri Camisasca e Peter Hammill

Il vento soltanto
musica di Alice e Francesco Messina / testo di Osvaldo Coluccino e Francesco Messina

L’immagine
musica di Francesco Messina, Morgan e Luca Urbani / testo di Morgan e Luca Urbani

Exit
L’odio dei giorni neri la solitudine di quelli bui la trepidazione dei giorni d’attesa mentre la quiete è dei giorni di festa cammino a disagio tra gli umori e i rumori che si accavallano fuori l’unica via d’uscita è dentro è trascendente l’esito di uno sguardo diagonale quando cerchi di esser libero di essere il destino non ha più segni amore senti la tua voce quando dice di sì al tuo incanto vero l’oro dei giorni amati la ribellione di quelli accesi cammino trasparente orientando le mani felice di non toccare l’unica via d’uscita è dentro è trascendente l’esito di uno sguardo diagonale quando cerchi di esser libero di essere il destino non ha più segni amore senti la tua voce quando dice di sì al tuo incanto vero
musica di Alice / testo di Alice e Osvaldo Coluccino

Isole
musica di Vincenzo Zitello / testo di Anna Maria Amato

Il contatto
Come stai che strano è incontrarti qui lo sai il giorno non finisce mai c’è o non c’è c’è e non c’è la città è sospesa in alto sopra il monte sopra il cielo senza nome i desideri tra le vie del pensiero c’è qualcosa di più Thai cambiano le relazioni tra di noi io vorrei che questo non finisse mai c’è o non c’è c’è e non c’è il contatto che ci unisce nella terra sopra il cielo tra le case di ogni tempo nutre la certezza che c’è qualcosa di più Thai
musica e testo di Alice

Il cielo sopra il cielo
musica di Mino Di Martino e Francesco Messina / testo di Francesco Messina

I am a taxi
musica di Alice e Francesco Messina / testo di Francesco Messina

1943
musica e testo di Mino Di Martino

Transito
musica di Mino Di Martino / testo di Mino Di Martino e Francesco Messina

Lo specchio
musica di Alice e Francesco Messina / testo di Francesco Messina

L’étranger
musica di Léo Ferré / testo di Charles Baudelaire

Alice, Charade, WEA, Milano, 9 giugno 1995

L’apparenza
musica di Alice, Mino Di Martino e Francesco Messina / testo di Mino Di Martino

Dammi la mano amore
Riportami ai profumi dell’infanzia quando i cicli della vita vibravano continuamente in me quando aspettavo che il tramonto ricamasse i suoi segreti nel mio cuore dammi la mano amore e dolcemente abbracciami per allargare i confini della percezione è un universo che si apre e scalda l’esistenza che si libera dai sogni e dai pensieri inutili ed anche ciò che appare più terribile acquista la sua dimensione naturale dammi la mano amore riportami ai profumi dell’infanzia quando i cicli della vita vibravano continuamente in me quando aspettavo che il tramonto ricamasse i suoi segreti nel mio cuore dammi la mano amore
musica e testo di Alice

In piedi su uno specchio
Le moment où je parle est déjà loin de moi nous avons un passé qui n’a jamais été présent / we are cutting the grain now it’s done yes it is / assente è il futuro anche il passato impallidisce la memoria serve a poco eterno è il presente non distratto dal pensiero che tutto sarà subito passato / le moment où je parle est déjà loin de moi nous avons un passé qui n’a jamais été présent / we are cutting the grain now it’s done yes it is
musica di Francesco Messina / testo di Alice e Francesco Messina

Il silenzio delle abitudini
musica di Aldo Gemma / testo di Antonio Sparapano

Charade
musica e testo di Mino Di Martino

Gli ultimi fuochi
Foglie di mille verdi sfilano le colline davanti agli occhi in una profondità infinita oltre le sottili nebbie della sera ancora i lampi degli ultimi fuochi del tramonto accendono la luce all’ultima speranza di pace stormi di uccelli in volo con rose rosse tenute nel becco fendono l’aria in curve e diagonali tracciando lettere di un alfabeto sconosciuto nel cielo ancora chiaro si accendono le luci della notte traspare nel silenzio un’ultima speranza di pace
musica e testo di Alice

Non ero mai sola
musica di Alice / testo di Francesco Messina

Nel resto del tempo
musica di Alice / testo di Francesco Messina

Il nido del gatto
musica di Alice e Francesco Messina / testo di Francesco Messina

Sotto lo stesso cielo
musica di Alice / testo di Mino Di Martino e Francesco Messina

La fronte mormora
musica e testo di Francesco Messina

Alice, Mezzogiorno sulle Alpi, EMI, Milano, 17 aprile 1992

In viaggio sul tuo viso
musica di Alice / testo di Francesco Messina

Passano gli anni
musica di Mino Di Martino / testo di Francesco Messina

Blue melody
musica e testo di Tim Buckley

Neve d’aprile
musica di Alice e Mino Di Martino / testo di Francesco Messina

Rain town (Città di pioggia)
musica di Alice e Richard Barbieri / testo di Francesco Messina

Il colore della lontananza
musica di Alice / testo di Francesco Messina

Tim
musica di Alice / testo di Francesco Messina

Lungo ritorno a casa
Il cielo è ancora chiaro il sole sta scendendo ti siedi fuori calmo lontano dal lavoro lo sguardo teso sulla tua memoria per vedere più lontano ritrovi ancora nel silenzio gli anni della primavera l’attesa si colora di impressioni antiche quando i tuoi passi lenti nell’ombra del giardino sollevano la polvere dai sensi e il buio arriva piano così rinasce in te la nostalgia scoprire il tuo passato ritrovi ancora nel silenzio gli anni della primavera
musica di Saro Cosentino / testo di Alice e Francesco Messina

La recessione
musica di Mino Di Martino / testo di Pier Paolo Pasolini (La meglio gioventù)

Madre notte
musica di Alice e Paolo Fresu / testo di Francesco Messina

Luce della sera (Fogli strappati)
musica di Alice e Richard Barbieri / testo di Francesco Messina

Alice, Il sole nella pioggia, EMI, Milano, 22 settembre 1989

Il sole nella pioggia
musica e testo di Juri Camisasca

Cieli del nord
Attimi di milioni d’anni fa cercano rifugio dentro il cuore arie che vengono dal mare a nord cambiano umori con amori sai vorrei restare qui tra l’erba che si muove al vento e ritrovarci un po’ schiavi del tempo che va e liberi solo a metà come velieri lontani viaggiamo ancora nel cerchio di questa età orizzonti che si aprono tra noi chiamano frammenti di serenità c’è un’emozione in te fiore di loto immobile la ritrovo in me schiavi del tempo che va e liberi nella realtà come velieri lontani viaggiamo soli nel cerchio di un’altra età solitari nei cieli del nord
musica di Marco Liverani / testo di Alice / nuova versione di Scogliere di Dover

Visioni
musica e testo di Juri Camisasca

Tempo senza tempo
musica e testo di Juri Camisasca

Le ragazze di Osaka
musica di Eugenio Finardi e Danilo Madonia / testo di Francesco Messina

Orléans
musica e testo tradizionale

Anín a grîs
musica di Marco Liverani / testo di Maria Di Gleria

L’era del mito
musica e testo di Juri Camisasca

Le baccanti
musica e testo di Juri Camisasca

Now and forever
musica e testo di Peter Hammill

Alice, Mélodie passagère, EMI, Milano, 28 novembre 1988

Les anges
musica e testo di Erik Satie

Sylvie
musica e testo di Erik Satie

Élégie
musica e testo di Erik Satie

Chanson d’amour
musica e testo di Gabriel Fauré

Barcarolle
musica e testo di Gabriel Fauré

Après un rêve
musica e testo di Gabriel Fauré

Adieu
musica e testo di Gabriel Fauré

Gnossienne n. 4
musica e testo di Erik Satie

Air du poète
musica e testo di Erik Satie

Spleen
musica e testo di Erik Satie

Daphénéo
musica e testo di Erik Satie

Air du rat
musica e testo di Erik Satie

Chanson médiévale
musica e testo di Erik Satie

Chanson
musica e testo di Erik Satie

Kaddish
musica e testo di Maurice Ravel

Gnossienne n. 1
musica e testo di Erik Satie

Hymne
musica e testo di Erik Satie

Pie Jesu
musica e testo di Gabriel Fauré

Alice, Kusamakura (1), 1988

(1) 草枕 (guanciale d’erba)

Scogliere di Dover
Come stai è passato un anno ormai forse no forse solo un giorno arie che vengono dal mare a nord cambiano umori con amori sai vorrei restare qui tra l’erba che si muove al vento e ritrovarci un po’ schiavi del tempo che va e liberi solo a metà come velieri lontani viaggiamo ancora nel cerchio di un’altra età orizzonti che si aprono tra noi chiamano frammenti di serenità c’è un’emozione in te fiore di loto immobile sei l’amore schiavi del tempo che va e liberi solo a metà come velieri lontani viaggiamo ancora nel cerchio di un’altra età sulle bianche scogliere di Dover
musica di Marco Liverani / testo di Alice

Alice, Elisir, EMI, Milano, 13 novembre 1987

Nuvole
Nuvole si inseguono cercandosi le nuvole son vecchi dirigibili le nuvole a quanti amanti parlano le nuvole nel cielo sopra noi mi chiedo a chi appartengono mi volto e trovo l’orizzonte dei tuoi occhi intriso di ricordi e di sogni e di nuvole giorni passati a scrutare nel cielo segnali lontani figure straniere così senza cercare di più nuvole ma quanti mondi vedono le nuvole dal cielo sopra noi mi chiedo se ci parlano mi volto e trovo l’orizzonte dei tuoi occhi intriso di racconti e di luci e di nuvole giorni passati a scrutare nel cielo segnali lontani figure straniere ragioni di vita sentite dal cuore così senza volere di più
musica di Francesco Messina e Alessandro Tuni / testo di Alice e Alessandro Tuni

Hispavox [Rumba rock]
Sentivo l’odore amaro di cenere le donne pesanti e uguali a cent’anni fa fontane con tanta acqua da perdere e terra spaccata e secca dal piangere montagne così appiattite da crudeltà ricordi che mi riportano sempre qua e dimmi amore mio che amore sei ti amo solo per quello che non mi dai e l’alba mi colse piena di nudità seduta sopra i gradini di un vecchio bar c’è un cane randagio e pigro accanto a me c’è un fiore che sta cercando di crescere il freddo ha comprato il cuore della città il caldo ha asciugato il sangue arenato qua la neve non ha più voglia di scendere ed io non ho più voglia di ridere
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

The fool on the hill
musica e testo di John Lennon e Paul McCartney

Alice, Park hotel, EMI, Milano, 28 novembre 1986

Il senso dei desideri
Complicità invisibili nei tuoi occhi su di me seguimi per un attimo ti porto dove non sai risaliamo la corrente lungo il fiume del desiderio verso mete sconosciute al mondo seguimi ti porto dove non sai soli nell’oscurità dopo il tramonto dei pensieri silenzi intrecciati ai nostri sensi e mi inginocchierò vicino ma non troppo all’area dell’amore ma vicino a te
musica di Saro Cosentino e Mino Di Martino / testo di Alice

Viali di solitudine
musica di Alice e Marco Liverani / testo di Francesco Messina

Conoscersi
musica di Alice e Marco Liverani / testo di Francesco Messina

Città chiusa
musica di Marco Liverani / testo di Francesco Messina

Nuvole rosse
musica e testo di Saro Cosentino e Vincenzo Zitello

Luci lontane
musica di Alice / testo di Francesco Messina

Nomadi
musica e testo di Juri Camisasca

Volo di notte
musica di Alice / testo di Francesco Messina

Segni nel cielo
musica di Alice e Marco Liverani / testo di Francesco Messina

Alice, Gioielli rubati, EMI, Milano, 17 maggio 1985

Prospettiva Nevskij
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Franco Battiato

Il re del mondo
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Franco Battiato / citazioni da René Guénon (Le roi du monde)

Mal d’Africa
musica e testo di Franco Battiato

Segnali di vita
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Franco Battiato

Le aquile
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Fleur Jaeggy

Summer on a solitary beach
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Franco Battiato

Gli uccelli
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Franco Battiato

Un’altra vita
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Franco Battiato

Luna indiana
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Francesco Messina

Alice, Falsi allarmi, EMI, Milano, 14 ottobre 1983

Solo un’idea
Cosa c’è che non va hai il viso un po’ tirato che ne sai se per me è stata solo un’idea siamo amici ormai da sempre ma ho voglia di tenerti qui come stai dimmi un po’ ti senti senza nome che ne sai se per me è stata solo un’idea siamo amici come sempre e ho voglia di tenerti qui stretto fra le mie braccia solo un po’ sì lo so amarmi è troppo difficile hai paura di deludermi invece è molto più semplice l’emozione di un momento amarmi è difficile hai paura di pentirtene capirai capirò siamo amici ormai da sempre è meglio non cambiare mai poco fa guardami c’era una luna stupenda che ne sai se per me è stata solo un’idea con attesa mi allontano dal calore che mi dai presto morirò di freddo perché so sì lo so amarmi è troppo difficile hai paura di deludermi invece è molto più semplice l’emozione di un momento amarmi è difficile hai paura di pentirtene invece è molto semplice un’amica che è nel tempo amarmi è troppo difficile hai paura di deludermi è stata solo un’idea
musica di Alice e Matteo Fasolino / testo di Alice

Osanna
Non esco mai dalla mia tana se non ho qualche necessità e lunghe file di automobili passano io parlo sempre col portiere ma non ho argomenti frivoli e mi addormento col pensiero che tutto va e volano tensioni la tentazione di una novità mi stimola la fantasia conosco gente di una certa età come me osanna e volano tensioni ho cancellato dalla mia realtà tutte le inutili evasioni e mi addormento col pensiero che tutto va io voglio amici da difendere da amare da considerare nel tempo e nel silenzio io non cambierò mai per loro osanna
musica e testo di Alice

La canzone più bella
La sala è vuota e le due donne ballano si divertono uniche a risate incandescenti i tuoi sensi un po’ confusi reagiscono a un’idea fuori c’è la luna e le due donne ballano e ti sfiorano l’anima animali incomprensibili nella ragione è l’istinto che ti perde l’anima voglia di amare amore e solitudine no non nasconderti tu non puoi no tu non vuoi perderti tu non vuoi o sì sei esasperato ma credimi se non vuoi convincerti guardale e capirai e la sala è vuota e le due donne ballano senza musica uniche delicate e inafferrabili si muovono e la luna è già più bella poi ti prendono per mano e con amore ti fanno ballare la canzone più bella il battito del loro cuore no non nasconderti tu non puoi no tu non vuoi perderti tu non vuoi o sì sei esasperato ma credimi se non vuoi convincerti guardale e capirai no non nasconderti
musica di Alice e Matteo Fasolino / testo di Alice

Viaggio
Io lo so tu lo sai è l’ora del viaggio andiamo senza meta verso il tempo che ci aspetta questo è il treno mi ricorda tante cose guardi me guardo te chiudi gli occhi dormi già quante bugie sul Baltico mi avevi raccontato di gnomi che cercavan casa all’ortomercato ti prendo in giro candida pensando a San Francisco mi fissi seriamente poi ti volti e ridi già guardi me guardo te fuori il sole scotta un po’ la tua faccia abbronzata mi ricorda le Bahamas mi ricorda tante cose guardi me guardo te chiudi gli occhi dormi già quante bugie sul Baltico mi avevi raccontato di gnomi che cercavan casa all’ortomercato ti prendo in giro candida pensando a San Francisco mi fissi seriamente poi ti volti e ridi già siamo a Parigi teneri tenendoci per mano ci incamminiamo poi scendiamo giù dai marciapiedi snobbiamo tre tassisti antipatici e arroganti e ci specchiamo in facce assenti lungo i boulevards siamo a Parigi teneri tenendoci per mano
musica di Alice e Matteo Fasolino / testo di Alice

Il profumo del silenzio
Elena bambola Elena piccola bambola nel tuo silenzio c’è l’intimità ore infinite che tornano a noi Elena dolce non sorride mai lei parla poco con gli occhi di più amica che non tradisce chi sei pupazzi strani Pierrot tristi nella mia stanza cappelli libri e sassi per fermare il tempo è caduto il vento durante la sera profuma il silenzio per me ed è già sera a casa mia le mani assorbono l’umidità c’è gente che torna e gente che va pupazzi strani Pierrot tristi nella mia stanza cappelli libri e sassi per fermare il tempo
musica di Alice e Matteo Fasolino / testo di Alice

Carthago
Lungo le spiagge dell’Adriatico playboy di serie che passeggiano atteggiamenti da superuomo mi fanno ridere troppo ridere juke box che suonano senza tregua le mie prigioni son stereofoniche dolci signore si divertono non vedo come ma si divertono quando è Natale tutto si illumina le settimane bianche si allungano chérie hai prenotato per Malibù o preferisci Buenos Aires ho speso tutto anche la fantasia per regalare qualche pensiero in più / sine qua non Carthago delenda est / avanti Cristo 146 un’estate fa camminavo a sud di Cartagine giochi d’ombra sulle rovine a sud di Cartagine lungo le spiagge a Rio de Janeiro la pelle brucia disidratandosi elettrizzanti le notti al Canesten è Carnevale e qui tutto è musica l’immagine e di tanta felicità ci si vuol bene solo a colori / sine qua non Carthago delenda est / avanti Cristo 146 un’estate fa camminavo a sud di Cartagine giochi d’ombra sulle rovine a sud di Cartagine
musica di Alice e Matteo Fasolino / testo di Alice

Notte a Roma
Le nuvole che passano parentesi di paranoie assiomi che ci uniscono nell’anima nella realtà lontano forse a sud la gente parla già di cosa porterà l’estate e noi stiamo così a raccontarci che possiamo ridere insieme la notte è magica a Roma unica le tue mani stanche di aspettare mi accarezzano mi stringo forte a te perché forse ti amo nel vento ti amo lontano forse ad est la gente dorme già avvolta in petali d’oro e noi stiamo così alteri e fragili felici di essere insieme la notte è magica a Roma unica nelle strade perse della storia cambia il vento mi stringo forte a te perché forse ti amo nel vento ti amo
musica e testo di Alice

Per favore non è amore
Cercami per favore cercami parlami per favore parlami guardami non lasciarmi qui sotto dentro il tunnel del mare infinito dentro i bar di una certa categoria la sporcizia è il tappeto di garanzia anche noi ogni tanto vi entriamo per affogare disastri in un Ballantine’s capirai quando il sole verrà e ti brucerà una spiaggia bianca a sud in un mare limpido tutto tace e fa freddo un po’ e la testa gira una voce armonica da uno scoglio dietro me mi domanda che cosa c’è ride dolcemente verità che mi coglie di sorpresa tu stai lì in silenzio coi fatti tuoi cercami per favore certo non è amore piangerai quando a tutto ti abituerai una spiaggia bianca a sud in un mare limpido tutto tace e fa freddo un po’ e la testa gira una voce armonica da uno scoglio dietro me mi domanda che cosa c’è ride dolcemente sono stanca e guardami dammi un goccio di serenità oppure va’ via
musica e testo di Alice

Alice, Azimut, EMI, Milano, novembre 1982

Azimut
Sono l’angelo della casa io spolvero rammendo i calzini cucino le dolci farfalle cercano i fiori più belli e li amano ti aspetto alzata se vuoi quando torni leggo il giornale di una data speciale ecco il momento che aspettavo da tanto sono il diavolo della casa io di una stella annullata l’azimut la pressione mi scende che sarà forse il vento d’autunno che è già qua esco solo un momento una foglia mi sfiora una guancia faccio finta di niente capita cerco un’ombra che ombra non è ma nel voltarmi capisco che cos’è la mia casa non c’è azimut
musica e testo di Alice

A cosa pensano
musica di Alice / testo di Francesco Messina

Animali d’America
L’ora suonerà alta su di noi vecchie signore vestite per la messa in fila indiana sul fare della sera arie del nord-est Ivan canterà alla sua sposa vestita per la notte fra quadri appesi e conti da pagare oggi è domenica animali d’America ciao / goodbye / auf Wiedersehen / è la SIP che ci perseguita / Equipage Chanel Yves Saint Laurent / è la SIP che ci perseguita ciao / goodbye / auf Wiedersehen / è la SIP che ci perseguita / Equipage Chanel Yves Saint Laurent / dimmi dove vai e chi capirà casa e cucina servitevi da soli animali d’America ciao / goodbye / auf Wiedersehen / è la SIP che ci perseguita / Equipage Chanel Yves Saint Laurent / è la SIP che ci perseguita ciao / goodbye / auf Wiedersehen / è la SIP che ci perseguita
musica e testo di Alice

Deciditi
Mille occasioni lungo i marciapiedi dentro i cortili bianchi dei conventi quando giocavo coi bambini a nascondino dietro le colonne dopo l’amore bocche incandescenti fumano insieme gioie e inconvenienti nelle mie cellule c’è spazio per una sintesi di percezioni deciditi scegliete sempre e bene i vostri sogni dietro orizzonti di piramidi la vita arriva pare dalle stelle deciditi contrazioni  fantastiche per noi che viviamo di sogni e sensazioni sono un fiore di roccia dicono nella trappola delle mie emozioni nelle mie tasche regole da infrangere con favole nelle stagioni il mondo si ripete dentro i cortili bianchi dei conventi sotto le gonne e i pantaloni su scale mobili e ascensori vuoti deciditi commercialisti e alti funzionari sono i migliori in certe evasioni aeroporti e falsi passaporti deciditi / TCDD / contrazioni fantastiche per noi che viviamo di sogni e sensazioni sono un fiore di roccia dicono nella trappola delle mie emozioni
musica e testo di Alice

Messaggio
Tra migliaia di persone sicure per fedeltà dagli occhi come diamanti che strano dovevo cadere con te davvero speravo in qualcosa di meglio c’è che ho poca fortuna in amore non merito certe avventure da poco da niente da fine stagione c’è che nella mia vita no non voglio padroni e con te voglio farla finita domani stasera ti lascio un messaggio domani adesso ti scrivo così vai via dalla mia vita basta con te voglio farla finita nella mia vita detesto i tuoi giri e tuoi guai oh quante parole sul tema l’infedeltà ho voglia di andare a dormire da sola sognarmi sdraiata con creme su spiagge infuocate dal sole d’oriente c’è che nella mia vita no non voglio padroni e con te voglio farla finita domani stasera ti lascio un messaggio domani adesso ti scrivo così vai via dalla mia vita basta con te voglio farla finita nella mia vita ti lascio un messaggio domani stasera ti lascio un messaggio
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice e Franco Battiato

Principessa
La mia faccia non la reggo più mi controllo ancora e sto per i fatti miei con gli occhiali in mano scendo giù verso il porto controvento e mi nascondo nei capelli che ho su panchine bianche mi compiango anche un po’ ti chiamano principessa avvolta di seta ti confondi a noi in piedi sul porto guardi principessa mi guardi negli occhi chiara principessa mi prendi le mani stanca principessa mi sciogli le dita sola principessa e scalini si accavallano a me rannicchiata escluderò poligamici show un signore mi offre viole e mi vuole toccare il mio vestito lo attrae l’aria punge l’acqua è immobile prospettive lineari al sole mi seguono ti chiamano principessa avvolta di seta ti confondi a noi in piedi sul porto guardi principessa mi guardi negli occhi chiara principessa mi prendi le mani stanca principessa mi sciogli le dita sola principessa
musica e testo di Alice

La mano
Strade bagnate semafori spenti come un’alba che non sa che cosa è il sole io mi muovo io cammino cosa cerco mi avvicino una mano è la mano mi confondo non capisco così la notte mi prende per mano mi fa compagnia la notte con un sorriso un’idea una bianca follia con anima è una necessità e nel buio seguirò ombre e giuste vibrazioni notte la tua mano nel silenzio è una musica che va è una musica che non finirà mai strade bagnate semafori spenti come un’alba che non sa che cosa è il sole io mi muovo io cammino cosa cerco mi avvicino una mano è la mano mi confondo non capisco così la notte mi prende per mano mi fa compagnia la notte con un sorriso un’idea una bianca follia con anima è una necessità e nel buio seguirò ombre e giuste vibrazioni notte la mia mano nel silenzio è una musica che va è una musica che non finirà
musica e testo di Alice

Chan-son égocentrique
musica di Franco Battiato / testo di Francesco Messina e Tommaso Tramonti [Henri Thomasson]

Laura degli specchi
musica e testo di Eugenio Finardi

Alice, Alice, EMI, Milano, 30 aprile 1981

Per Elisa
Per Elisa vuoi vedere che perderai anche me per Elisa non sai più distinguere che giorno è e poi non è nemmeno bella per Elisa paghi sempre tu e non ti lamenti per lei ti metti in coda per le spese e il guaio è che non te ne accorgi con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei riesce solo a farti male vivere non è più vivere lei ti ha plagiato ti ha preso anche la dignità fingere non sai più fingere senza di lei ti manca l’aria senza Elisa non esci neanche a prendere il giornale con me riesci solo a dire due parole ma noi un tempo ci amavamo con Elisa guardi le vetrine e non ti stanchi lei ti lascia e ti riprende come e quando vuole lei riesce solo a farti male vivere non è più vivere lei ti ha plagiato ti ha preso anche la dignità fingere non sai più fingere senza di lei ti manca l’aria vivere non è più vivere per Elisa con Elisa
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice e Franco Battiato

A te
Ti voglio amare ti voglio dare l’entusiasmo di me bambina il primo giorno di scuola voglio curare le vibrazioni per non finire come il mondo che nasce e muore senza rendersene conto e nel profumo della tua vita voglio trovare l’energia per scommettere col male e col problema di esser viva e come il vento voglio sfiorarti accarezzarti e scompigliarti e poi gettarti nel mio immenso fino ai confini del tempo ti voglio amare ti voglio dare l’occasione per lasciarti andare fino all’ultima emozione vivere insieme l’alba e il tramonto e correre nel buio per scoprire nel silenzio qualche suono diverso e nel profumo della tua vita voglio trovare l’energia per scommettere col male e col problema di esser viva e come il vento voglio sfiorarti accarezzarti e scompigliarti e poi gettarti nel mio immenso fino ai confini del tempo
musica di Alice, Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Non ti confondere amico
Non ti confondere amico con le palle da biliardo che corrono affannate ubriache di ipocrisia per le strade di periferia e per le vie del centro hai imparato sulla pelle tua che l’amore è un privilegio o solamente un sortilegio da cui tu vuoi restare fuori ti fa tornar bambino non ti confondere amico e le pareti della casa tua senza intonaco con le pietre nude che si intrecciano fra crepe inaggiustabili sono la tua realtà sana fra questi quattro stracci che ti nascondono tu non mi puoi deludere non ti confondere amico è un esorcismo questa vita bastarda e tu seduto sul divano passi la giornata a pensare ciò che potresti fare serenamente io ti confesso che sono stanca del nostro amplesso mentale cerca l’antico amore non ti confondere amico
musica di Alice, Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Una notte speciale
Strane donne col ventre offeso danzano sui tacchi a spillo danzano questa notte intorno a un fuoco immaginario zingari coperti d’oro zingari che sono senza tempo noi senza dignità oltre la montagna scopriamo l’amore qui senza falsità noi ci amiamo come la mente non sa mantelli avvolti in corpi antichi coprono le biciclette corrono lentamente su strade buie e lastricate corrono incontro al niente corrono incontro all’infinito noi senza dignità oltre la montagna scopriamo l’amore qui senza falsità noi ci amiamo come la mente non sa
musica di Alice, Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Non devi avere paura
Tu non devi avere paura mentre senti un aeroplano che vira sopra il tuo tetto e non devi avere paura mentre senti l’autostrada che ti sfiora crudelmente il petto tu non devi avere paura di un amore destinato a finire e tu non devi avere paura di una notte buia e senza la luna e come te lo devo dire che cosa devo fare per fartelo capire che siamo vivi e qui dobbiamo stare e devi dare sai e devi dare ciò che hai e vedrai che almeno in cambio viva almeno viva ti sentirai tu non devi avere paura mentre senti la tua mano che ti sfiora lentamente la gola non è detto che ti voglia ammazzare ma forse lui ti vuole solamente accarezzare tu mia cara sei un disastro totale hai paura di tutto hai paura persino del sole devi smetterla di chiuderti in casa devi lasciarti andare devi imparare a soffrire e come te lo devo dire che cosa devo fare per fartelo capire che siamo vivi e qui dobbiamo stare e devi dare sai e devi dare ciò che hai e vedrai che almeno in cambio viva almeno viva ti sentirai
musica e testo di Alice

Senza cornice
Contrariamente a quel che si dice io vivo sempre senza cornice solitamente faccio le spese di questa vita mia senza pretese è necessario approfondire la conoscenza di un modo di dire e se decido di andare a dormire vorrei riuscirci senza prima pensare detesto la gente che urla per niente e mi piace bere come odio fumare adoro guidare sola su un’autostrada e rido pensando a fatti miei divertenti c’è tanta gente che mi odia da sempre e non ho mai capito per quale ragione sarà per caso questa mia ostinazione a voler fare solo ciò che mi pare ho constatato con soddisfazione che anche le rose metton prima le spine e quando scrivo le mie contraddizioni mi sento viva sono tutte reazioni detesto la gente che urla per niente e mi piace bere come odio fumare adoro guidare sola su un’autostrada e rido pensando a fatti miei divertenti
musica di Alice, Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Momenti d’ozio
La mia casa dà sul lungomare pieno di sole di bagnini e barche a vela c’è l’aria che sa di Coppertone uh che noia chiudo gli occhi e sono in Tailandia persa fra le canne e i bambù da un’amaca intravedo il sole e improvvisamente sto male dentro questa mia baia il pensiero mi annoia passo le mie notti sulle poesie di Saba mentre ascolto dei preludi di Chopin sto immobile sulla sedia a sdraio solo con gli occhi faccio sport da portinaia e guardo anche la televisione uh che noia e mi abbronzo come un’idiota forse potrei andare a pescare ma mi fa fatica aspettare non resisto all’ozio che so vorrei fare qualcosa ma il pensiero riposa leggo una poesia di Saba è di una noia assurda non capisco oh no
musica di Alice, Franco Battiato, Francesco Messina e Giusto Pio / testo di Alice

Tramonto urbano
In piedi sopra una panchina guardo un tramonto urbano il sole scivola pian piano fra tetti e ciminiere non c’è silenzio in questo mare di ossido di carbonio poco distante a un pino nano si alza un aeroplano avrei bisogno di parlare non trovo chi mi sta a sentire c’è troppa rabbia e troppo amore in tutto quello che ho nel cuore è troppo facile pensare che c’è chi sta più male mi sento senza garanzia e solo di passaggio avrei bisogno di parlare non trovo chi mi sta a sentire c’è troppa rabbia e troppo amore in tutto quello che ho nel cuore
musica di Alice, Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Alice, Capo nord, EMI, Milano, 1980

Il vento caldo dell’estate
Ho chiuso le finestre per non lasciare neanche l’aria entrare qui nel buio della stanza si ferma la mia vita per te le mie reazioni non le controllo più quanto mi manchi la tua coscienza è falsa quante promesse hai fatto bugie e più eri lontano e più giuravi che il tuo mondo ero io non eri solo un’abitudine quanto mi manchi il vento caldo dell’estate mi sta portando via la fine così senza un motivo non puoi dimenticare tutto a un tratto così che scherzi gioca il caldo adesso sei sincero adesso sì senza parole non mi lasciare mi basta poco fammi tentare il vento caldo dell’estate mi sta portando via la fine
musica di Franco Battiato, Francesco Messina e Giusto Pio / testo di Alice e Franco Battiato

Bazar
Sospesa a un filo d’argento la piazza e tutta la città se parlo forte mi ascolto e l’alba mi accarezzerà bevo acqua ossigenata prendo una pipa mi siedo sull’erba e fumo oppio al largo del bazar scatolette surgelati come le mosche che volano a strati voglio respirare a questa età due dita a un palmo dal naso io gioco a tombola in un club in considerando l’imbroglio sto al gioco forse servirà bevo acqua ossigenata prendo una pipa mi siedo sull’erba e fumo oppio al largo del bazar scatolette surgelati come le mosche che volano a strati voglio respirare a questa età no non fatemi morire a quest’età è un bazar che non va bevo acqua ossigenata prendo una pipa mi siedo sull’erba e fumo oppio al largo del bazar scatolette surgelati come le mosche che volano a strati voglio respirare a questa età non lasciatemi morire a quest’età no è un bazar che non mi va
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Sarà
Ancora non lo so che cosa cerco in te ancora non lo so cosa mi prende di te sarà l’odore della pelle tua sarà il colore che ti regala il sole sarà che il mare mi fa liberare vecchi tabù e idee un poco strane e sulla sabbia disegni il tuo profilo e me un bacio casto improvviso e cado su di te conchiglie gialle e mille occhi indiscreti che guardano complici noi sarà il profumo il vento sarà che tu sei dolce e ridi come piace a me sarà che il fuoco acceso mi riscalda un po’ sarà che cosa sarà se guardo in alto scopro l’universo piccoli sassi cadono giù in basso e poi uno scoglio di cemento armato mi prende in giro se lo fingo vero sarà l’odore della pelle tua sarà il colore che ti regala il sole sarà che il mare mi fa liberare vecchi tabù e idee un poco strane e sulla sabbia disegni il tuo profilo e me un bacio casto improvviso e cado su di te conchiglie gialle e mille occhi indiscreti che guardano complici noi sarà il profumo il vento sarà che tu sei dolce e ridi come piace a me sarà che il fuoco acceso mi riscalda un po’ sarà che cosa sarà
musica e testo di Alice

Lenzuoli bianchi
Vicino al mare c’è un ombrellone al sole noi due distesi a rosolarci un po’ vicino al sole c’è un’astronave vuota e un marinaio assente guarda perplesso in su tre biciclette sono appoggiate a un palo e una famiglia arzilla che è andata a far pipì lenzuoli bianchi come bandiere arrese stanno a indicar candeggi reclamizzati qui un cane inglese in cerca del padrone mi annusa i piedi mi guarda e se ne va e gli occhi del mio uomo fissi su una svedese o forse è inglese quel cane fermo là tarchiate idee volano basse a terra forse conchiglie pazze come chi è steso qua e chiazze nere nell’acqua ondeggiano sono macchiette d’olio petrolio o chissà che tre biciclette sono appoggiate a un palo e una famiglia arzilla che è andata a far pipì lenzuoli bianchi come bandiere arrese stanno a indicar candeggi reclamizzati qui
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Una sera di novembre
Strane sensazioni queste tue mani mille delusioni dentro una parola occhi troppo intensi tacciono le voci guido la mia ombra sopra la tua faccia è una sera di novembre fuori piove e un cane abbaia brividi sulla mia pelle dicono che io ti amo
musica e testo di Alice

Sera
Sera è sempre sera noi qua facciamo sera in questa atmosfera noi tiriamo a sera il fumo dalle orecchie è la cosa più sincera le lingue come spade tagliano la cera la luce dei diamanti mette in ombra quella vera sera è sempre sera noi qua facciamo sera la sera è complice la sera è fragile la sera è semplice la sera è inutile sera è sempre sera noi qua facciamo sera e scorrono le mani su una schiena stanca e strillano bambini in ogni circostanza e suonano campane piene di arroganza e pendono due labbra dalla tua pazienza sera è sempre sera noi qua facciamo sera la sera è complice la sera è fragile la sera è semplice la sera è inutile nel sonno di un minuto scorre una vita nell’angolo ad imbuto getto la pelle vera sul letto mio di seta colgo la primavera nel fondo di un cassetto prendo la mia natura sera è sempre sera noi qua facciamo sera
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Bael
Bael oh Bael ridevi coi compagni nei bar Bael oh Bael giocavi a far l’amore con lui venne l’età di chi cresce e se ne va lasciasti i tuoi e chi ti voleva già Bael oh Bael hai gli occhi rossi e guardi più in là Bael oh Bael ti fa paura la libertà telefoni per chiederci come va la verità è che hai voglia di tornare
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Rumba rock
Sentivo l’odore amaro di cenere le donne pesanti e uguali a cent’anni fa fontane con tanta acqua da perdere e terra spaccata e secca dal piangere montagne così appiattite da crudeltà (chi è morto lo sa) ricordi che mi riportano sempre qua (pan di Spagna) e dimmi amore mio che amore sei ti amo solo per quello che non mi dai e l’alba mi colse piena di nudità seduta sopra i gradini di un vecchio bar c’è un cane randagio e pigro accanto a me c’è un fiore che sta cercando di crescere il freddo ha comprato il cuore della città (non batterà più) il caldo ha asciugato il sangue arenato qua (pan di Spagna) la neve non ha più voglia di scendere (il tempo non ha) ed io non ho più voglia di ridere
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice

Guerriglia urbana
Lungo il cammino della vita che è sempre piena di visioni gente che spara per le strade siringhe lungo i marciapiedi studenti che non vanno a scuola vecchi che sono senza casa che odore di guerriglia urbana ha l’universo un aria strana vorrei amarti in mezzo ai fiori e non su un auto dei pompieri vorrei amarti in mezzo ai fiori e non fra clacson ed ascensori quando la sera porta via lavoro e gente cerchiamo un po’ in periferia strade vuote politicanti da strapazzo e spiagge piene di ombrelloni bambini coi gelati in mano giocano a russi e americani e guarda quanti gladiatori dentro automobili speciali che odore di guerriglia urbana ha l’universo un aria strana sobborghi a fogli di giornali cinema dalla luce rossa vorrei amarti in mezzo ai fiori e non su un’auto dei pompieri
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Alice e Franco Battiato

Singoli

Alice & Franco Battiato, I treni di Tozeur / Le biciclette di Forlì, EMI, Milano, maggio 1984

I treni di Tozeur
musica di Franco Battiato e Giusto Pio / testo di Franco Battiato e Saro Cosentino

Le biciclette di Forlì
musica di Alice

Inediti

Inniò
musica di Alice / testo di Pierluigi Cappello

Collaborazioni

Album

Stefan Waggershausen, So ist das Spiel, 2010

Was soll ich dir sagen (Non parlare perché)
……… / approssimativamente con lo sguardo incerto e il passo leggero cerco di non pensare al fuoco che ha bruciato i miei anni perduti ma tu sei qui davanti a me tu sei qui / ……… / se fuori il tempo non ha pietà voglio solo amare quello che ora sei sei qui davanti a me resta in ascolto come brace sotto la cenere il mio sentimento arde ancora per te basterebbe un tuo soffio delicato / ……… / taci perché mi ascolto col cuore e i miei occhi sono dentro i tuoi se fuori il tempo non ha pietà voglio solo amare quello che ora sei / ……… / no ora basta il tuo soffio delicato
musica di Stefan Waggershausen / testo di Alice

Trey Gunn, The third star, 1996

The third star
Penisole di sabbia si allungano sul mare tra le rose di roccia dentro ai tuoi occhi cosi vicini così lontani vedo l’orizzonte blu come l’acqua e il cielo blu come il colore della tua anima brucia l’aria che respiriamo si tinge di viola e copre questo piccolo mondo fatto di rappresentazioni inutili la terza stella appare
musica di Alice e Curtis Gunn / testo di Alice

Stefan Waggershausen, Tabu, 1984

Zu nah am Feue
Die Stadt liegt da in ihrem nackten Licht die Nacht spuckt ihre Jäger aus Desperados schauen hinter mir her kalte Blicke unter die Haut / il mio corpo esalta la femminilità oziosa complicità è una luce nel buio i nostri torpedos si fermano qua / wir beide sind so nah am Feuer so nah am Tabu wir küssen die Nacht nur ich und du ich bin dein dunkler Cherubim du die Sphinx im schwarzen Kleid wir sind beide bereit wir sind so nah am Feuer wir halten uns fest und besiegen die Angst wir atmen gern die Gefahr wir lieben den Abgrund und fühlen uns im Schatten unverwundbar / i falsi allarmi di felicità per versi è un soffio di libertà e come due parà per noi non ci sarà ritorno / so nah am Feuer so nah am Tabu wir küssen die Nacht nur ich und du ich bin dein dunkler  Cherubim du die Sphinx im schwarzen Kleid wir sind beide bereit wir sind so nah am Feuer wenn am Morgen die Nacht ihre Jäger einfangt beschwören wir uns mit letztem Blick wir stellen keine falschen Fragen und unser Geheimnis das brechen wir nicht wir beide sind so nah am Feuer so nah am Tabu wir küssen die Nacht nur ich und du ich bin dein dunkler Cherubim du die Sphinx im schwarzen Kleid wir sind beide bereit wir sind so nah am Feuer
musica di Stefan Waggershausen / testo di Alice